Argento Colloidale – proprietà e impiego

Sono note sin dall’antichità, dai tempi dei Fenici e degli Egizi le proprietà salutari dell’Argento.
L’Argento Colloidale in uso a partire dai primi del ‘900 è costituito da particelle di argento metallico (di dimensioni nanometriche) disperse in acqua bi-distillata.
La dimensione delle particelle (diametro < 10 nm) della sospensione colloidale di argento riveste un ruolo fondamentale per il mantenimento delle sue proprietà, perché aumentando la superficie di contatto se ne accresce l’efficacia.
A partire dagli anni 90, visto l’aumento della resistenza batterica agli antibiotici, c’è stata una rivalutazione dell’utilizzo dell’Argento Colloidale.
L’Argento Colloidale è uno strumento efficace per uccidere i batteri, anche quelli antibiotico resistenti nel trattamento di infezioni da:
- Staphylococcus aureus(responsabile di infezioni delle vie aeree, soprattutto rinosinusiti croniche)
- Escherichia Coli (infezioni a livello intestinale).
Studi in vitro hanno dimostrato che l’argento colloidale è in grado di eliminare microorganismi diversi: virus, batteri, funghi in relazione alla sua concentrazione (ppm=mg/l), per la sua capacità di inibire o limitare la loro replicazione, portandoli ad eliminazione.
Inoltre studi scientifici hanno dimostrato che aggiungendo all’antibiotico tradizionale ioni di Argento l’efficacia del farmaco aumenta fino a mille volte.


L’Argento Colloidale oggi in commercio è confezionato in contenitori di vetro scuri, al riparo dalla luce, per preservarne le proprietà e va conservato a temperatura ambiente.
Deve essere assunto a stomaco vuoto e non devono essere consumati alimenti nella mezz'ora successiva.
E’ necessario prelevare il contenuto con un cucchiaino di plastica, non metallico, tenendolo sotto la lingua per 30-60 secondi, prima di deglutire.
Per uso esterno impregnare la garza e applicarlo nella zona interessata.